Dopo «Adolescenza» - apparso in "Medusa", l'opera piu completa e significativa di Hans Carossa, mirabile libro di vissuta poesia - sarà doppiamente interessante anche per i lettori italiani conoscere quest'ultima opera, in cui l'elemento autobiografico si innesta su quello critico e biografico. Carossa percorre in una confessione divagatrice e meditativa molte tappe del suo cammino interiore ed esteriore, sostando a tratteggiare con arguta vivacità e commosso fervore quelle figure che alla sua formazione più hanno contribuito. Se fra i maestri che gli son stati «guida» sfilano i massimi nomi della letteratura tedesca moderna, da Stefan George a Rilke, da Thomas Mann a Stefan Zweig, non meno avvincenti sono le pagine dedicate invece a umili o anonimi compagni di cammino, incontrati nella professione o nella vita di guerra. Malgrado il precedente «Diario rumeno», queste pagine rievocatrici della tragedia grandiosa, maturate dalla meditazione e dalla esperienza, riconfermano le qualità eccezionali dello scrittore bavarese. Guide e Compagni è integrazione necessaria a chi voglia conoscere, oltre alla storia dell'anima, lo sviluppo della sua arte e del suo pensiero.