
Natura e Sovrannatura nella Filosofia Tedesca della Prima Età Moderna
Paracelsus - Weigel - Böhme
di Bianchi Massimo Luigi
Editore: Olschki
Prezzo: € 42,00
Informazioni: pp. 404, Firenze
Stampato: 2011-03-01
Codice: 978882226059
Collocandosi agli esordi della filosofia in lingua tedesca, il libro ne individua una delle matrici nelle discussioni teologiche che nei primi decenni del Cinquecento avevano impegnato la componente cosiddetta spiritualista della Riforma radicale. Viene in particolare tematizzata la riflessione condotta a partire da quegli anni, in sede non solo teologica ma anche di filosofia naturale, intorno ai rapporti tra la natura e la sovrannatura così come li aveva fissati la tradizione della mistica tedesca.
Corrotta dal peccato originale, colpevole di distogliere l’uomo dal divino e di ostacolarlo sulla via della salvezza, la natura da un lato risultava esposta alla perdita di ogni suo intrinseco valore e a una tendenziale delegittimazione come oggetto di indagine; dall’altro non cessava di richiamare l’attenzione su di sé come un’ineradicabile componente dell’esperienza umana e di reclamare il riconoscimento dei suoi diritti.
Negli scritti di Paracelsus (1493-1541), Valentin Weigel (1533-1588) e Jakob Böhme (1575-1624), figure di filosofi e teologi interni all’area eterodossa della Riforma, si fanno rintracciare i momenti più significativi di quella riflessione, la cui eco risulta ancora udibile, alle soglie della contemporaneità, nella filosofia dell’idealismo.
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